Toscana Live, grazie alla collaborazione con il Teatro Persio Flacco di Volterra, offre in visione on demand gratuita il concerto inedito dell’Ensemble Bacchelli con le soprano Paola e Patrizia Cigna.
Dalle ore 18,30 di stasera sarà possibile godere delle immagini di questo bel CONCERTO.
Abbiamo intervistato il Presidente dell’Accademia dei Riuniti, Davide G. Arcieri, che ci ha raccontato, nell’occasione la situazione in cui versa il teatro volterrano, comune a quella di tutti i luoghi di spettacolo italiani
Arcieri, ci illustri la situazione liberamente.
“Innanzitutto grazie e a Voi per il sostegno che state dando e Buona Pasqua a voi e ai vostri spettatori. Due novità: per la giornata di Pasqua l’Accademia dei Riuniti ha deciso di regalare la visione del concerto dell’Ensemble Bacchelli, diretto da Rita Bacchelli e la partecipazione delle nostre due concittadine, accademiche dei Riuniti, soprano, Paola e Patrizia Cigna. Cantanti liriche di fama internazionale, appena possono non fanno mancare affetto e partecipazione alle attività del Teatro Persio Flacco. Un concerto che è anche un DVD della serata del 24 ottobre scorso quando il Persio Flacco, tra i pochi teatri in Italia, ha tentato la riapertura, ma poi il blocco…”
La seconda novità, invece?
“Il teatro apre le sue porte per una opportunità non solo espositiva, ma anche di ampliamento dell’offerta culturale che la Città, offrendo gli spazi ai visitatori, affettuosamente alla cittadinanza, agli amici del Teatro che ci sostengono. La Accademia dei Riuniti per il suo Teatro Persio Flacco, storico luogo della Cultura e della socialità volterrana, ha ideato un progetto di Teatro in Mostra “Locus Amoenus” , che intende con carattere modulare comporre tutti gli eventi che supportano la vita di un Teatro, anche in un momento come quello che stiamo vivendo. ”
Qual è lo scopo di questa iniziativa, Presidente?
“Il proposito è quello di agevolare l’immagine del teatro, in questa Città “luogo meraviglioso” appunto, che intende rappresentare se stesso quale veicolo di promozione nei diversi settori dell’Arte di cui i cittadini volterrani sono espressione, di originalità e classe, testimoni di una abilità manifatturiera sempre unica, molto spesso esemplare. Ad esempio l’attività scultorea di cui l’alabastro è protagonista, nella cui polvere certamente si è coltivato il gusto per la lirica e le rappresentazioni che hanno fatto desiderare e costruire questo Teatro.
A teatro per incontrare il mondo dell’arte, nei colori dipinti che a Volterra emozionano nei tramonti che impressionano, nelle pietre che “costruiscono” palazzi e chiese, per incontrare la musica che ha ispirato la realizzazione di strumenti e sculture, lo spettacolo di cui il nostro palcoscenico è certamente testimone illustre.”
Quindi una sorta di valorizzazione della manualità?
“Sì, l’idea di questo progetto, per il quale ci è stato concesso un contributo ed il patrocinio della presidenza del Consiglio della Regione Toscana, vuole valorizzare la manualità, la maestranza e l’arte che sono sensibilità in un artista e contemporaneamente storia di una Comunità, di quel lento “riversare” che poi diventa tradizione, normalità e nella Vita di tutti i giorni: sperimentazione del nuovo e l’essere testimoni di “sogni e lavoro” che determinano l’identità volterrana.”
Il bello è altrettanto utile dell’inutile stesso. … Forse di più”
Victor Hugo
Quanto costerà il biglietto d’ingresso?
“Visitare il Teatro sarà possibile con ingresso libero, perché ci fa immensamente piacere vedere accompagnatori orgogliosi di portare amici e visitatori, un Teatro che è espressione Risorgimentale, un esempio di Teatro all’italiana, inserito all’interno di un bellissimo palazzo storico “Incontri Viti”, meta ogni anno di migliaia di turisti che possono apprezzare arredi, storia e fregi di quei veri ambasciatori, illustri concittadini, che furono “viaggiatori dell’alabastro.”
L’Accademia dei Riuniti sceglie di allestire, “mettere in scena”, un racconto, il lavoro, il frutto delle emozioni. L’arte volterrana che produrrà in ciascun visitatore un pensiero, un’evocazione: il ricordo, ciò che un artista “restituisce”, ciò che in lui ha germogliato attraverso sensazioni e sentimenti, nati nella millenaria Volterra.
Il teatro si mostra per promuovere e valorizzare il luogo “ Teatro” attraverso esempi di lavorazione dell’alabastro dal secolo scorso ad oggi, espressioni di pittura e di artigianato, nella casa di debuttanti e maestri, artisti, danzatori e musicisti; “mettere in mostra” proprio nel luogo dove, attraverso lo spettacolo, l’introspettiva, il dramma e la commedia si mostra la verità: il teatro è uguaglianza ed opportunità. A Volterra è stato ed è una delle più belle piazze un bene comune, poesia e tempo che scorre. Un amore e un lavoro dedicato alla Città.
Arcieri, concludendo?
“Concluderei con un ringraziamento. Il grazie va da parte mia a chi ha lavorato instancabilmente per realizzare tutto questo, al tecnico, ai volontari ed ai soci Accademici che prestano il proprio servizio. Vi aspettiamo tutti in Teatro! Appena sarà possibile…”