La compagnia teatrale “Poveri ma ganzi” in scena all’Ordigno di Vada
Emozione e attesa per la rappresentazione teatrale che ha a che fare con i “matti”.
Gli spettatori entrano con ordine e prendono posto, il pomeriggio all’Ordigno si prospetta ricco di sorprese. Molti si riconoscono nonostante le mascherine e si salutano, c’è un rumore soffuso di chiacchiericcio a ingannare il tempo.
Le luci si abbassano, il sipario si apre, uno ad uno i sette protagonisti-pazienti entrano in scena e prendono posto nelle sedute già predisposte.
Ognuno con la propria fobia e la propria ineluttabile solitudine, a turno si raccontano in modo scarno e doloroso, tutti lamentandosi di trovarsi al manicomio senza averlo voluto, senza meritarlo.
I gesti ripetitivi, l’angoscia, la disgregazione dei sentimenti, il vuoto, i ricordi ricostruiti, la segregazione dei sentimenti, il dolore nelle parole.
La signora che parla con il suo specchio, chi ha una vera ossessione per l’acqua, chi strappa la carta di giornale a striscioline e ripete come in mantra “io non sono matta” chi è stato abbandonato al manicomio e ha pronta la valigia da anni nella speranza che vengano e lo portino via da lì.
E’ quel brusio di sottofondo ad aumentare l’angoscia e l’impotenza per non poter fare nulla per loro.
Il magone è già in gola e quando Flora (Flora Spinelli, n.d.r.) attacca con il suo monologo impersonato da una prostituta e del suo racconto doloroso e disperato di un abuso di gruppo e del suo riscatto in fabbrica con le sue colleghe di lavoro, tracima in un pianto di commozione e di ammirazione per questa donna coraggiosa e dignitosa, perché non bisogna mai perdere il rispetto di sé stessa, recita.
Quando lo spettacolo finisce, ci sono occhi lucidi e tanti applausi a scaricare la tensione per uno spettacolo intenso e intimo, ben recitato e ben diretto.
Parte del ricavato è stato devoluto all’associazione Haccompagnami APS di Rosignano.
Al termine dello spettacolo sono intervenuti la regista Patrizia Fantozzi, il Sindaco di Rosignano Daniele Donati e la Presidente di Haccompagnami, Patrizia Poli.
Oltre alla sintesi dello spettacolo è disponibile anche la versione integrale dello spettacolo.