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L’ultimo viaggio. La tomba Bruci: Un sepolcro di Volterra del V sec. a.c.

autore: Maurizio Piccirillo
Locandina mostra Tomba Bruci

L’organizzazione

Grazie alla collaborazione tra il Museo gestito dalle cooperative Il Cosmo ed Itinera per conto del Comune di Cecina, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Province di Pisa e Livorno e il Museo Guarnacci di Volterra, sarà possibile ammirare fino al prossimo 31 dicembre i materiali provenienti da una piccola tomba scoperta presso Volterra nel 1986 e normalmente mai esposta al pubblico.

Dove

La mostra sarà inaugurata  Venerdiì alle 18.30 al Museo Archeologico di Cecina  dal titolo “L’ultimo viaggio. Il corredo della Tomba Bruci: un sepolcro di Volterra del V secolo a.C”. In esposizione anche opere dello scultore Massimo Villani

Nel dettaglio

Un Lekythos attico a figure nere (un tipo di vaso utilizzato dagli atleti per contenere gli oli profumati), un pendente d’argento, quattro fibule e un gancetto in bronzo. Il “filo rosso” che unisce il Museo di Cecina alla tomba volterrana, di fatto, è proprio la ceramica attica, una ceramica veramente rara in questa parte dell’Etruria. La tomba volterrana e alcuni corredi attualmente esposti a Cecina racconteranno quindi ai visitatori proprio della ricchezza delle aristocrazie di Volterra, che nel corso del V secolo erano in grado di acquistare, come i loro cugini delle città dell’Etruria meridionale, i preziosi prodotti dei vasai di Atene.

Stefano Genovesi – Direttore del Museo

“Sarà un’inaugurazione di tipo itinerante durante la quale spiegheremo, assieme ad un operatore, la storia della tomba, del nostro museo e di tutti i Lekythos che qui sono custoditi mentre un’azienda di Cecina racconterà come si producono, in modo non industriale, gli oli profumati che utilizzavano i greci. Obiettivo della mostra, resa possibile grazie ad uno “scambio” dal momento che il Museo ha prestato a Seul lo scudo di bronzo della necropoli di casa Nocera e una corona di foglie d’oro della Necropoli di Belora, è quello di attrarre il pubblico della Val di Cecina, far conoscere un pezzetto della storia del nostro territorio a chi nel nostro territorio ci vive”.

Lucia Valori – l’Assessora alla Cultura

“L’invito a partecipare è rivolto a tutti i cittadini e a tutte le associazioni del nostro territorio. Il desiderio dell’Amministrazione Comunale, di fatto, è quello di far vivere il museo della città nella città. Un percorso che abbiamo già avviato ma che dobbiamo rafforzare, per renderlo centrale e accessibile a tutti. Non solo per i turisti quindi ma anche per i cittadini cecinesi e per gli studenti delle nostre scuole. Un luogo familiare grazie a tante iniziative che raccontano, come questa mostra, la storia del luogo dove viviamo”.

Massimo Villani – Lo Scultore

“Lo scultore cecinese Massimo Villani, durante tutto il periodo della mostra – ha concluso l’assessora Valori – ha gentilmente offerto alcune delle sue sculture che verranno esposte all’interno del Museo archeologico andando così a creare un ponte, una continuità tra l’arte antica e quella moderna. Una fusione davvero interessante che siamo certi verrà apprezzata da tutti coloro che visiteranno in questo periodo gli spazi all’interno della Cinquantina”.

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