L’aula è il luogo esatto dove ci si riunisce, si aprono le menti e si scambiano le opinioni. Lo spazio fisico che formano le persone e non le mura o gli arredi che per comodità rendiamo funzionali alle nostre azioni di ascolto, dibattito o lavoro fisico che divolga in volta realizziamo in base al tema da svolgere.
PIANTALA! Un orto didattico per il benessere a scuola è un progetto multidisciplinare ideato e realizzato dalla Scuola Superiore di I Grado “L. Da Vinci” e “Cielo d’Alcamo” dell’Istituto Comprensivo Carlo Cassola , in collaborazione con i Comuni di Cecina e Bibbona, ISISS Marco Polo – Cattaneo, gli Amici della Natura e finanziato dalla Fondazione Livorno.
Obbiettivo? Realizzare Aule Verdi, spazi laboratoriali all’aperto dove poter fare una didattica attiva e improntata sulla presa di coscienza di un sé presente, collaborativo, ma soprattutto propositivo.
Partiamo dalla Scuola. All’interno dei due plessi, “L. Da Vinci” di San Pietro in Palazzi e “Cielo d’Alcamo”di Bibbona sono state realizzati due orti dove coltivare sia la responsabilità verso le piante orticole e officinali qui alloggiate dai ragazzi insieme ai professori delle rispettive scuola
sia la consapevolezza di aver creato una dimensione di ascolto nuova dove concentrare l’attenzione verso se stessi e le proprie azioni.
Cultura vuol dire Coltivare, per questo la dimensione laboratoriale dell’orto permette a tutte le materie di por fornire il nutrimento per dilatare le menti e offrire una conoscenza trasversale dove la storia, la letteratura, la geografia, la matematica, la scienza, la tecnologie calano l’asso da giocare per crescere. Oltre alla realizzazione delle aule verdi, grazie alla collaborazione degli Amici della Natura, nella sede GIAN Gran Pino, loc. Le Gorette, molti ragazzi delle classi prime si sono confrontati con i ragazzi dell’Istituto Agrario di Cecina i quali gli hanno svelato loro segreti e trucchi tecnici per creare un orto botanico, sfruttando le qualità fisiche e ambientali particolari che questo angolo di natura offre ai suoi visitatori.
La consapevolezza del proprio essere, il recupero della dimensione sensoriale con cui stabiliamo il nostro limite rispetto a ciò che ci circonda, ma anche la bellezza di saper dare un nome al nostro stato d’animo come la capacità di offrire ad uno stato di malessere di trasformarsi in energia positiva, sono momenti fondamentali che la scuola sa offrire a discapito di chi, erroneamente, la limita ad uno spazio nozionistico, critico e distante dagli attori con cui lavora. Grazie al Comune di Cecina, il parco della Cinquantina si è trasformato in una “palestra” emotiva, dove i ragazzi hanno svolto attività di mindfulness all’interno della sperimentazione SEE Learning.
Ma che progetto – avventura sarebbe se nessuno riesce a raccontarlo?! Per questo si apre la dimensione creativa della scrittura, il luogo esatto dove la comunicazione si raffina per raccontare l’incredibile, l’esperienza e tutto ciò che un racconto mette in atto per catturare ogni lettore.
Il progetto ha coinvolto 171 ragazzi, 8 insegnanti, ma soprattutto ha seminato uno spazio dinamico dove il prossimo anno sarà incredibile fare scuola.