Premiazione del Concorso: “La resilienza nelle arti”
Sabato 2 novembre, presso lo “Spazio delle parole” nel Conad del Parco Commerciale Corte Acquerta di Cecina, si è svolta la premiazione dei vincitori del concorso “La resilienza nelle arti”, promosso e lanciato durante la terza edizione di FestivAle del maggio scorso organizzata dall’associazione Sui passi di Ale O.d.V.
Il concorso si è posto come obiettivo la libera espressione del concetto di resilienza presso tutti i ragazzi cecinesi frequentanti le scuole primarie di primo e secondo grado del territorio di Cecina.
Gli elaborati arrivati sono stati ventotto, frutto di professori sensibili e attenti che hanno presentato il concorso nelle loro classi, spronando gli studenti ad esprimersi liberamente sulla resilienza.
La mia famiglia ha “incontrato” la resilienza molto tempo fa, molti anni prima che questo termine venisse sdoganato in tutti gli ambiti, esattamente nel 2011 quando il nostro terzogenito Alessandro, di soli quattordici anni, stava per lasciare la Terra a causa di un tumore infantile molto aggressivo: il neuroblastoma IV stadio; fu la psicologa che aveva affiancato Ale nell’ultimo periodo della sua vita terrena a “scovare” nel nostro bambino questo dono che consente di trovare un risvolto positivo nelle situazioni complesse e nelle prove che la vita ci mette davanti. Alessandro aveva la capacità di ribaltare le situazioni più drammatiche durante il deperimento e il decadimento fisico dovuto alla malattia, perché il suo pensiero era quello di non perdersi nulla di quello che la vita gli serbava, prevaleva sempre la voglia di provarci con grinta e con passione.
Nel 2012 abbiamo realizzato, con la collaborazione dell’attore Paolo Ruffini, nostro caro amico, il docufilm Resilienza ispirato alla vicenda di nostro figlio.
I lavori premiati sabato scorso sono stati selezionati da una giuria la cui presidente è la poetessa cecinese Laura Bertolini, e dal professore Tiziano Arrigoni; Laura ha letto le motivazioni e consegnato il premio ai tre vincitori, che hanno ricevuto una targa di riconoscimento e un buono spesa rispettivamente di 300, 200 e 100 euro donati dal patron Valter Geri, AD dello spazio Conad che ha finanziato l’intera iniziativa.
I tre premiati sono stati: il primo premio alla classe II M della scuola di primo grado Leonardo Da Vinci; il secondo premio alla studentessa del I anno di Liceo scientifico Mariagiulia Lanza e il terzo premio al ventiduenne Jeremy Francalacci.
La presidente di giuria ha preso poi la parola e ha fatto i complimenti a tutti i presenti per aver saputo esprimere la creatività in forme diverse; “la resilienza è forza ed energia personale” oltre che reazione ai momenti difficili.
Anche Geri è intervenuto dicendo di aver accettato subito la proposta di Sui passi di Ale perché la comunità si alimenta in tanti modi ed è contento del contributo dato dagli studenti che maturano pensieri profondi..
Grazie ai ventotto iscritti al concorso e a tutti i partecipanti che hanno riempito con interesse e con curiosità la sala.
Grazie di cuore al filantropo Valter Geri, e a sua figlia Emma, che fin dall’inizio ha creduto e sponsorizzato totalmente il nostro progetto e, come ci ha ricordato ieri sera, grazie al tema del concorso “la resilienza nelle arti”, l’importanza di investire nelle nuove generazioni e per aver dato ai giovani iscritti, la possibilità di esprimersi nel modo ad essi più congeniale.
Il nostro grazie speciale per Laura Bertolini, un’amica poetessa sensibile e attenta che ha visionato tutte le opere e scelto i tre lavori dei vincitori.
Grazie Alessandro per essere l’energia dei nostri passi.
Auspichiamo che il concorso possa concretizzarsi in una seconda edizione. poiché questi ragazzi hanno tanto bisogno di essere ascoltati e di esprimersi attraverso varie forme di arte, oltre ad essere incoraggiati a sentirsi accettati nella loro condizione, in diverse situazioni, di grande fragilità.
Se vuoi visionare tutte le opere pervenute, accedi alla cartella da questo link:
https://drive.google.com/drive/folders/1PDfhrDAlWEoxMMPxTE7QTOsj23rQmsZI?usp=drive_link
1° premio alla classe 2M
Scuola Secondaria di primo grado
Leonardo Da Vinci di S.P. Palazzi
iscrizione n° 020 – Video
Motivazione per il primo premio conferito al video n° 020
Questo video racconta della riappropriazione degli spazi e la resilienza post-pandemica. Merita di essere premiato per l’esperienza didattica che testimonia: in queste immagini si racconta la riflessione profonda dei ragazzi e delle ragazze partecipanti, sull’impatto che la pandemia ha avuto sulle vite di tutti. Sottolinea l’importanza di ritrovare connessioni umane, diventa strumento per riconoscere e valorizzare il coraggio, la creatività, la determinazione nel ricostruire di legami e spazi condivisi; elementi essenziali per il benessere collettivo. Premiare questo video significa anche riconoscere il ruolo della scuola nella socialità, ma anche nella spinta a costruire insieme un futuro nuovo e più consapevole abbattendo le barriere.
2° premio a Mariagiulia Lanza
della classe I B
del Liceo Scientifico E. Fermi di Cecina
Iscrizione n° 010 – Testo
Motivazione per il secondo premio conferito al testo n° 010
Il testo è una toccante lettera indirizzata a un’amica. L’amicizia viene qui rappresentata come elemento chiave della resilienza. L’autrice ha saputo catturare con sensibilità e autenticità l’importanza dei legami affettivi per affrontare le sfide nella vita. L’amicizia è un sostegno, infonde forza, imprime speranza e conforto, si fa spalla e guida, per superare delusioni e fallimenti. La resilienza, vista così, non è solo una qualità individuale, ma è una conquista collettiva. Premiando questo testo si vuole riconoscere un contributo all’amicizia come valore per vincere contro tutte le difficoltà dell’esistenza.
3° premio a Jeremy Francalacci
di Cecina
Iscrizione n° 022 – Disegno
Motivazione per il terzo premio conferito al disegno n° 022
Questo disegno è stato scelto per la sua potente rappresentazione visiva della resilienza. Attraverso l’immagine di una persona con fratture visibili, l’artista ci trasmette un messaggio di forza. La frase “Nonostante tutto / sono ancora io” rafforza il concetto, evidenziando il coraggio di chi rimane fedele a se stesso e continua a resistere. C’è una lotta interiore evidente, c’è un momento di dolore, ma c’è soprattutto la vittoria dell’autenticità dell’essere. L’uso del programma di grafica aggiunge una dimensione contemporanea che comunica con efficacia l’essenza della resilienza: la capacità di restare saldi e mantenere la propria identità anche di fronte alle innumerevoli avversità.
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Laura Bertolini, poetessa
Laura nasce a Cecina (LI) il 15/01/78 e già negli anni della scuola elementare sorprende gli adulti per la sua innata propensione alla poesia e nel 1986 riceve il suo primo concorso letterario. Sempre in età giovanile le sue poesie sono state pubblicate su riviste e si sono distinte con menzioni d’onore e riconoscimenti da persone nel settore letterario-poetico.
Nel 2008 si trasferisce negli Stati Uniti dove scrive due sillogi autoprodotte con le quali ottiene premi per le sezioni di poesia: Concorso cinematografico e di letteratura FI PI LI La paura fa 90 righe (2016), Concorso letterario e pittorico “Dipendenze” di Mds Editore (2017), Concorso Echi di Tradizioni 2019, the Jack Karouac Poetry Prize (California, 2019 con una poesia tradotta in Inglese), Premio Internazionale Giovanni Bertacchi di Letteratura “ L’Alba della Partenza” 2021, è stata finalista al concorso InediTo Colline di Torino.
Ha conosciuto poeti importanti nel movimento beat e partecipato a molti readings in California e in Italia.
Rientrata a vivere in Toscana nel 2020 e si è poi trasferita a Torino dove lavora dal 2023. Attualmente organizza l’evento Microfono Aperto per l’associazione culturale Periferia Letteraria. Ha una nuova silloge in prossima uscita, selezionata da una casa editrice specializzata in poesia. Conta collaborazioni con altri artisti ed è già stata parte della giuria in una precedenti edizione di un Premio Sui Passi di Ale.
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